09.06.2013 – Inaugurazione della stele al carrista del deserto – S. Anna d’Alfaedo (VR)
Il 09 Giugno si è svolta la cerimonia a Sant’Anna d’Alfaedo per l’inaugurazione della stele al carrista del deserto. Da 14 anni la seconda domenica di giugno, per i carristi, il ritrovarsi a Sant’Anna, più che una consuetudine è diventata una tradizione. Non a caso i carristi, non solo veronesi, ma del Veneto e del Trentino, hanno scelto il comune della Lessinia per un loro annuale raduno.
Fin dal 1938, i carristi del 32° reggimento di Verona erano presenti a Sant’Anna << perché il luogo>>, come scrive in un suo memoriale il generale in pensione della Divisione Corazzata Ariete, Giuseppe Pachera, << apparentemente impervio per i mezzi, permetteva di usare un poligono di tiro adatto agli armamenti dei carri>> anche se << non vi era possibilità di accasermamento della truppa che di conseguenza doveva arrangiarsi nelle stalle>>.
Sant’Anna era in ogni caso tappa obbligata per chi doveva partire per la Spagna prima e per l’Africa settentrionale poi. << Di quegli anni e di quegli eroi>>, annota ancora l’ultranovantenne generale Pachera, << si sarebbe perduta la memoria se il Sergente Carrista Domenico Savioli non avesse creato nella sua abitazione di Sant’Anna un interessante museo carrista con una stele in bronzo dedicata al carrista del deserto in onore dei caduti>>.
Questo succedeva nel 1999; quattro anni dopo, su iniziativa dello stesso Savioli, dell’allora presidente della sezione Anci di Verona, cav. Francesco Bonazzi e del maresciallo Alfonso Gramatieri, si riuscì ad ottenere dal ministero della Difesa un carro Sherman disarmato del 31° reggimento rimasto alla Caserma Passalacqua di Verona. Il Comune e alcune aziende locali provvidero alla sistemazione dello Sherman, divenuto poi monumento ai carristi, nei pressi del Ponte di Veja, al centro di un grande parcheggio.
La cerimonia è iniziata con la S. Messa officiata da un padre Salesiano, a seguire la corona al monumento dei caduti quindi una visita al museo privato con cimeli del Sergente Savioli quindi l’alzabandiera al ponte di Veja davanti al carro armato con le allocuzioni delle autorità e a seguire il pranzo sociale.
Alla cerimonia erano presenti le autorità civili e militari del luogo oltre a numerosissimi labari tra cui quello del N.A. di Rovigo.